Villa Comunale. Ci saremmo aspettati i nomi dei responsabili dello scempio

Villa Comunale. Ci saremmo aspettati i nomi dei responsabili dello scempio

Il progetto di variante non è stato ancora approvato, ma non solo. La villa comunale dovrà essere pronta diversi mesi prima di marzo 2017,

termine ultimo per la rendicontazione, altrimenti la città perderà nuovamente i fondi. Se queste sono le premesse, come avevamo preventivato, dovremo vigilare molto attentamente. Purtroppo per l’amministrazione comunale del Partito Democratico sono diversi gli spunti critici che emergono dalle parole dell’assessore per la complicata vicenda dei lavori in villa comunale. Onestamente, ci saremmo aspettati altre spiegazioni. Ci saremmo aspettati i nomi e i cognomi dei responsabili che hanno permesso quello scempio, ad esempio. Ci saremmo aspettati i motivi per i quali questi lavori sono stati interrotti e perché adesso, dopo molti mesi dall’inizio del cantiere, abbiamo bisogno di varianti al progetto originale (che speriamo, peraltro, non comportino costi aggiuntivi oltre alle tempistiche incerte). Siamo certi, comunque, che tutte queste risposte ci saranno date in consiglio comunale. Rubino addirittura ha parlato di una “ricantierizzazione” effettuata nei giorni scorsi, quando invece è stata annunciata in pompa magna la ripresa dei lavori sul lungomare. Dunque si trattava di una mera opera di pulizia, ovviamente necessaria a causa del “papocchio” messo in atto dalla precedente amministrazione, sempre del Pd, che ha anche perso i fondi per la realizzazione. Forse un giorno e mezzo di lavoro è davvero poco per comprendere il dramma, forse bisognava attendere qualche altra ora per mettere a punto date e tecniche. E per firmare finalmente il progetto di variante, senza il quale davvero non si va da nessuna parte. È bene che chi è al governo della città lo sappia: noi rivogliamo il nostro lungomare e lo rivogliamo ad opera d’arte. Continueremo a vigilare attentamente.
‪#‎VillaComunale‬ ‪#‎Castellammare‬ ‪#‎CastellammarediStabia‬

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Balneabilità. Mancato rispetto dei divieti, il comune non stia a guardare

Balneabilità. Mancato rispetto dei divieti, il comune non stia a guardare

Balneabilità a Castellammare di Stabia. I cittadini e gli avventori che si immergono in quelle acque mettono a serio rischio la propria salute, su quelle spiagge regna il caos

Sulla ‪balneabilità‬ del nostro mare i dati diffusi da Legambiente e le notizie apparse sui media negli ultimi giorni destano fortissime preoccupazioni: è ora che il sindaco del Partito Democratico Antonio Pannullo si attivi per il rispetto dei divieti e per la pubblica e privata incolumità dei cittadini. La diffusione dei dati nell’ambito della campagna “Goletta Verde” di Legambiente e dalla pubblicazione di notizie allarmanti riguardanti cittadini che, incuranti dei divieti, si immergevano tranquillamente in acque non idonee alla balneazione è davvero preoccupante. Si tratta di una situazione ben nota che raggiungerebbe record di valori negativi nei pressi della foce del fiume Sarno. ‪#‎Legambiente‬ ha sottolineato la carenza depurativa e la non perfetta gestione del servizio idrico. Ci sarebbero cariche batteriche elevate alla foce del fiume Sarno tra Torre Annunziata e ‪Castellammare‬ di Stabia, alla foce del rivo San Marco e alla spiaggia antistante il lungomare Garibaldi.
Da una parte la Regione Campania, il depuratore di Foce Sarno, gli enti preposti devono completare i collettori e ci auguriamo che presto l’impianto funzioni a pieno regime; dall’altro magistratura e capitaneria di porto sono impegnate in una delicata indagine per risalire a tutte le fonti di inquinamento.
Ma anche il Comune di Castellammare e il sindaco Pannullo devono fare la propria parte. Non è possibile che difronte al mancato rispetto dei divieti di balneazione nessuno muove un dito. Le denunce ormai si sprecano, su quegli arenili si mette davvero a rischio la propria salute.

‪#‎CastellammarediStabia‬ #‎balneabilità‬ #‎Castellammare‬

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Housing sociale. Nuova proroga al bando, ora risolvere criticità

Prorogato nuovamente il bando per l’‪‎Housing sociale‬ del rione ‪Savorito‬:


bisogna pensare subito a come risolvere le criticità Il bando da 63 milioni di euro prevede la demolizione di 189 alloggi prefabbricati, la costruzione di 62 alloggi a libero mercato, di 105 alloggi di edilizia residenziale sociale e di 31 alloggi di edilizia residenziale pubblica da cedere al Comune. Le offerte riguardano l’affidamento in concessione di progettazione esecutiva, esecuzione dei lavori e gestione dell’intervento di riqualificazione e rigenerazione. Il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Campania, il Molise, la Puglia e la Basilicata ha reso noto che il termine di scadenza per la presentazione delle offerte è stato rinviato al 25 luglio mentre l’espletamento della gara è previsto per il 26 luglio. Si tratta della seconda proroga: inizialmente il termine per la presentazione delle offerte era fissato per il 16 maggio, poi per il 28 giugno. L’obiettivo, come ho più volte sottolineato in campagna elettorale, deve essere quello di definire le criticità senza incorrere in contenziosi e pensare seriamente agli inquilini e alle condizioni di disagio sociale dell’area. Il progetto necessita di approfondimenti da non prendere sottogamba. Mi appello alla nuova amministrazione del Comune di ‪‎Castellammare di Stabia‬ per il bene di tutti i cittadini. I due progetti riguardanti l’area, ovvero Housing Sociale e ‪Contratto di Quartiere‬ (quest’ultimo prevede la realizzazione di 96 alloggi distribuiti in 8 diversi corpi di fabbrica) dovrebbero partire contemporaneamente. Questo perché il problema più grave del bando riguarda inquilini, sgomberi e graduatoria riguardante la concessione di alloggi. Come e dove spostare queste persone durante i lavori? La questione dovrebbe essere affrontata facendo partire a breve distanza l’uno dall’altro i progetti, in maniera tale da poter trasferire i residenti da una struttura all’altra a seconda del completamento.

‪#‎HousingSsociale‬ #‎CastellammarediStabia‬ #‎ContrattodiQuartiere ‪#‎Savorito‬

housing sociale

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Pubblica sicurezza nel periodo estivo

Pubblica incolumità, uno dei punti che bisognerebbe approfondire senza perdite di tempo

Giovedì, poi lunedì, poi chissà quando: la città di ‪‎Castellammare di Stabia‬ deve sapere quando ricominceranno i lavori in villa comunale. Il continuo tira e molla tra la ditta e il Comune continua a penalizzare i cittadini. Addirittura, secondo indiscrezioni, sembrerebbe che la nuova amministrazione del Partito Democratico potrebbe seguire uno dei passi da noi indicato nel corso della campagna elettorale, ovvero un atto di sottomissione nei confronti della società.

Così siamo ancora qui a chiederci i perché di quel cantiere infinito, ancora in attesa di personale che rientri dalle ferie, di riunioni e di corrispondenze tra gli attori in campo. E allora siamo costretti a ribadire: alla faccia della trasparenza.

Uno dei punti che bisognerebbe approfondire senza perdere altro tempo è la questione della pubblica incolumità. In quello stato il lungomare, per la maggior parte interessato dal cantiere a cielo aperto, può accogliere cittadini e avventori a passeggio? Secondo noi no, ed è una tematica legata alla pubblica incolumità. Nei pressi del cantiere ci sono numerosi rifiuti speciali che devono essere smaltiti nel modo corretto, ma non solo. Come già accaduto nei giorni scorsi, nei fine settimana la villa comunale è presa d’assalto da migliaia di persone che devono districarsi anche tra i numerosi venditori abusivi. La sicurezza deve avere un ruolo primario e il Comune dovrebbe chiedersi se quel piccolo tratto riaperto è idoneo a sostenere la folla del periodo estivo.
E infine: quando saranno individuati i responsabili di quello scempio? La città attende risposte, è ora di fornirgliele.

‪#‎VillaComunale‬ ‪#‎UnaStoriaInfinita‬ #‎CastellammarediStabia‬

pubblica sicurezza nel periodo estivo

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Ripariamo entro l’estate il Parco delle Nuove Terme di Stabia

‪Villa Comunale‬ off-limits? Utilizziamo il parco del Solaro come valvola di sfogo. La nostra può sembrare una provocazione, ma così non è perché la riapertura del parco avrebbe tantissime ripercussioni positive sull’intera città di ‪#‎CastellammarediStabia‬.
Il nostro lungomare sarà interessato dai lavori, si spera, per un’altra estate e il poco spazio a disposizione non è certo adatto ad accogliere migliaia di persone che passeggiano. Lo stesso complesso delle Antiche Terme, la cui riapertura è stata sbandierata in pompa magna ma che al momento resta ancora chiuso, con i suoi circa 15mila mq non potrebbe accogliere cittadini e avventori in massa. Con il parco idropinico delle ‪‎Nuove Terme di Stabia‬, invece, gli stabiesi si riapproprierebbero di un’area di circa 120mila mq. Si tratta di un polmone verde enorme lasciato nell’abbandono più completo da quando si è accentuata la crisi che ha poi portato al fallimento della municipalizzata ‘Terme di Stabia spa’. Il compendio è stato poi restituito alla partecipata che lo gestiva, ovvero “Sint spa”.
L’opera di manutenzione, ovviamente necessaria prima di riaprire, potrebbe essere condotta dalla ‘Sma Campania’, già intervenuta presso le aree cimiteriali e le Antiche Terme. Si tratterebbe di un atto di giustizia nei confronti della città che porterebbe anche un vantaggio per il Comune, che potrebbe gestire il grande parcheggio e per gli ex lavoratori di Terme che potrebbero essere utilizzati per gestire l’area. Fare del parco idropinico il centro dell’estate di Castellammare servirebbe anche da deterrente, finalmente, contro gli atti di vandalismo e di microcriminalità che da anni ormai vanno avanti. Porteremo questa proposta in tutte le sedi opportune.

#VillaComunale ‪#‎UnaStoriaInfinita‬ ‪#‎NuoveTermediStabia‬
parco nuove terme

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