Assunzioni: scarsa sensibilità da parte dell’Amministrazione

Il tema del lavoro è particolarmente sensibile in città. Ci saremmo aspettati che prima di predisporre le assunzioni, questa amministrazione comunale convocasse una riunione per esporre dati certi.

Parlo di numeri riguardanti i dipendenti che sono già andati e che andranno in pensione da qui a un anno. È necessario avere un quadro completo delle posizioni necessarie tenendo in considerazione anche la pianta organica del Comune. Parliamo di un vero e proprio piano assunzioni per evitare di ripetere gli errori del passato con conseguenti enormi disagi per i cittadini. Da non trascurare il tema della razionalizzazione delle sedi comunali. Non è possibile che per una pratica gli stabiesi debbano rivolgersi a tre diversi uffici ubicati in zone diverse di Castellammare. Tra di essi c’è anche Palazzo Di Nola, il cui fitto costa al Comune circa 300mila euro l’anno. Accorpando i settori e attivando uno sportello unico per l’edilizia, ad esempio, si risparmierebbero fondi con i quali procedere ad altre assunzioni. Siamo coscienti che si tratta di un tema particolarmente sensibile in una realtà che vanta una percentuale molto alta di disoccupazione, e ci saremmo aspettati una sensibilità maggiore anche da parte dell’amministrazione comunale.

#CastellammarediStabia #Castellammare #GaetanoCimmino #PrimaStabia

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Terme di Stabia accreditate per la Banca FKT: Cogliere al volo l’occasione per il rilancio

Il provvedimento della Regione ci obbliga ad agire per il rilancio delle Terme di Stabia

Gaetano Cimmino Terme di Stabia

Basta immobilismo da parte dell’amministrazione comunale: riaprire lo stabilimento e far ripartire il termalismo. Pronta interrogazione consiliare per portare il caso in assise. Le Terme di Stabia sono state accreditate per le terapie sul territori. Lanciamo un appello: ora o mai più. Attraverso il provvedimento n. 90 del 5 settembre scorso il commissario ad acta Joseph Polimeni ha accreditato in maniera definitiva per attività in regime ambulatoriale alcune strutture sanitarie. Tra di esse figurano, con l’attribuzione della classe più alta per la qualità, le Terme di Stabia, in particolare per l’attività in regime ambulatoriale di recupero e rieducazione funzionale, la cosiddetta Fkt. Bene, questa è un’occasione che non possiamo assolutamente perdere. Ci batteremo con tutte le nostre forze affinché l’amministrazione comunale abbatta quei vergognosi muri eretti all’entrata dello stabilimento di viale delle Terme e faccia ripartire le attività. È necessario fare presto perché, se è vero che l’accreditamento ha durata quadriennale, è anche vero che entro sei mesi bisogna comunicare la volontà di rinnovare la disponibilità della struttura. Secondo le nostre fonti le Nuove Terme potrebbero essere pronte a ricevere la clientela in brevissimo tempo e con un avviso pubblico imprenditori privati potrebbero venire in auto del Comune di Castellammare per gestire, stavolta per davvero, il rilancio dello stabilimento. Inutile sottolineare i risvolti occupazionali e per tutta l’area. L’accredito sarebbe scaturito dall’ottimo lavoro svolto dai dipendenti, ex lavoratori termali dopo il fallimento della municipalizzata ‘Terme di Stabia spa’. Il complesso è stato restituito dalla curatela alla partecipata ‘Sint spa’ e finalmente abbiamo un punto da cui ripartire per riportare in alto il nome del termalismo stabiese e della città tutta. Abbiamo già pronta un’interrogazione che presenteremo nelle prossime ore per portare il caso in consiglio comunale e all’attenzione dell’amministrazione comunale. Basta immobilismo, le occasioni ci sono ma bisogna coglierle al volo. È il momento di creare il polo di eccellenza sanitario stabiese

#TermeStabiane #TermediStabia #CastellammarediStabia #Castellammare.

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Periferia: continua lo stato di emergenza

Periferia di Castellammare, fuori i nomi dei responsabili!

Nella periferia di Castellammare continua un grave stato di emergenza riguardante le condizioni di strade e caditoie di via Fontanelle e via Vecchie Fontanelle e i marciapiedi nella zona di Ponte Persica, realizzati da pochi anni e già oggetto di degrado e di nuove opere di manutenzione. Alle nostre puntuali interrogazioni abbiamo ricevuto solamente risposte-farsa da parte dell’amministrazione comunale. Dichiarazioni vaghe e per nulla esaustive che non hanno minimamente risposto ai nostri quesiti. Conoscevamo da noi i tecnicismi del Settore, di certo non avevamo bisogno di questo, bensì di risposte politiche alle emergenze che attanagliano la città. Abbiamo strappato al sindaco la promessa di ripulire a stretto giro le caditoie delle popolose via Fontanelle e via Vecchie Fontanelle, ma non ci fermeremo. Questa mattina abbiamo protocollato la richiesta di un consiglio comunale monotematico sull’andamento delle opere pubbliche. Fuori i nomi dei responsabili!

#PrimaStabia #CastellammarediStabia #Castellammare #GaetanoCimmino

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Corso de Gasperi, basta perdere tempo: porteremo il caso in Consiglio Comunale

Corso de Gasperi, basta perdere tempo: porteremo il caso in Consiglio Comunale

Vincenzo Ungaro: Ancora una diffida, ancora tempo perso, ancora rischio di perdere fondi.

L’amministrazione comunale non si rende conto dei pericoli che la città corre sulla paralisi dei lavori di corso Alcide De Gasperi: porteremo il caso in consiglio comunale. In città si guarda solo al caso della villa comunale, intanto i fondi per il Palazzo del Fascio sono persi e quelli per Corso De Gasperi sono seriamente a rischio. La telenovela a cui assistono gli stabiesi ormai da tempo è indecente. Il Palazzo del Fascio rappresenta una nuova débacle per un’amministrazione comunale di centrosinistra e il bilancio si aggraverà se non si muove un dito su corso De Gasperi. Il Comune ha lanciato un altro ultimatum alla ditta, che da cronoprogramma dovrebbe concludere l’opera a novembre. Come opposizione avevamo già preannunciato e avuto sentore di questa eventualità, anche se non abbiamo mai compreso fino in fondo il perché non si va avanti con questo cantiere. Ciò che si sta realizzando è difforme rispetto al progetto originale, ci sono state varianti in corso d’opera e la sopraelevata che si sta cercando di costruire non potrà mai ottenere l’agibilità. La ditta e l’amministrazione comunale sono coscienti di tutto questo?
A fare eco a Vincenzo Ungaro è #AntonioCimmino, vicecapogruppo consiliare di #PrimaStabia. Il termine ultimo per la rendicontazione e per non perdere ancora una volta i fondi europei, è febbraio 2017. Ci si rende conto di quello che sta accadendo, di nuovo, nonostante la drammatica esperienza vissuta con i fondi persi della villa comunale? L’amministrazione non ha imparato nulla dagli errori del passato, i lavori sul lungomare stanno continuando senza che siano usciti fuori i nomi dei colpevoli del disastro dei fondi. Ora su Corso De Gasperi pretendiamo di conoscere i nomi di chi ha autorizzato le varianti e se il Comune ha approfondito le informazioni in merito alla ditta che si sta occupando dei lavori, in termini di affidabilità, vertici e dipendenti. Faremo luce sulla vicenda di #CorsoDeGasperi prima che sia troppo tardi, è ora che l’amministrazione adotti il pugno duro per il bene di Castellammare, e porteremo il caso in consiglio comunale dove gli assessori competenti dovranno relazionare su quanto sta accadendo.

#PrimaStabia #CastellammarediStabia #Castellammare #GaetanoCimmino

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Antiche Terme di Stabia: valutare offerte di gestione. Creiamo ricchezza e occupazione

Antiche Terme di Stabia: valutare offerte di gestione. Creiamo ricchezza e occupazione

Antiche Terme di Stabia: valutare offerte di gestione. Creiamo ricchezza e occupazione.

La riapertura delle Antiche Terme di Stabia rappresenta un’iniziativa lodevole ma ‘a scadenza’, che impiega solo alcuni ex lavoratori della società partecipata fallita. A questo punto chiediamo all’amministrazione comunale di riportare in auge eventuali proposte per la gestione del complesso avanzate da privati, di portarle in consiglio comunale e di prenderle seriamente in considerazione. Parliamo nello specifico del project financing presentato in tempi non sospetti dall’associazione temporanea di imprenditori ‘Ars Nova’. Crediamo che solo in questo modo lo storico stabilimento potrà tornare a funzionare al cento per cento e creare forza lavoro. Ars Nova mise sul tavolo tre milioni di euro e possibilità di interventi di riqualificazione, oltre alla sola gestione. I tempi tecnici ci sarebbero, ma partendo adesso con la discussione e quindi con l’avviso pubblico e poi l’assegnazione, saremmo pronti per fine 2016, inizio 2017. Non si possono tenere quei progetti in un cassetto. Nell’offerta, ovviamente, andrebbero inserite clausole di salvaguardia per la tutela dello stabilimento e per i lavoratori termali licenziati nel 2015 dopo il fallimento della municipalizzata ‘Terme di Stabia’. Le Nuove Terme di Stabia, invece, vergognosamente murate, necessitano di tempi più lunghi ma va attivato quanto prima un processo di privatizzazione per creare un polo sanitario, congressuale e alberghiero di alto profilo. Ovviamente i due complessi non devono ‘cannibalizzarsi’ come accaduto in passato ma offrire servizi sinergici per turisti e avventori. Il parco idropinico merita una nuova vita.

#PrimaStabia #CastellammarediStabia #Castellammare #GaetanoCimmino  #AnticheTerme  #Stabia

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Scuole: gli assessori non vedono degrado e mini discariche

Scuole di Castellammare: gli assessori non vedono degrado e mini discariche. Siamo disposti ad accompagnarli in sopralluoghi.

Ci sono esponenti dell’amministrazione che continuano a dormire o che sono troppo impegnati lontano dalla città. Altro che toni trionfalistici. I toni trionfalistici dell’assessore alla Scuola stridono fortemente con quanto si vede in quasi tutti gli istituti di Castellammare: degrado ed erbacce ovunque.
Forse l’esponente dell’amministrazione è troppo impegnata a Roma, lontano dalla realtà della città di Castellammare di Stabia di cui comunque è assessore, per occuparsi delle scuole. Basta vedere cosa accade all’Istituto “Alfredo Panzini” di Quisisana, dove gli alunni sono costretti allo slalom tra l’erba che cresce incontrollata dappertutto. Le immagini parlano da sole e addirittura nella scuola c’è una discarica abusiva di tubi e vecchi suppellettili scolastici che sostano lì da chissà quanto tempo. Il tutto recintato dalla plastica. L’assessore all’Ambiente è al corrente di tutto questo? O continua a dormire come tutta l’amministrazione comunale? Quali toni trionfalistici? Di cosa stiamo parlando? Per non parlare della situazione strutturale degli istituti scolastici, con l’istituto ‘F. Di Capua’ in vero stato di emergenza. Siamo anche disponibili ad accompagnare gli assessori e a fare un sopralluogo insieme per mostrare loro le vere criticità su cui intervenire. L’abbiamo già detto e lo ripetiamo: le scuole di Castellammare sono all’anno zero.

#BastaProclami #BastaTrionfalismi #PrimaStabia #CastellammarediStabia #Castellammare #GaetanoCimmino

scuole di castellammare assessori non vedono degrado

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Prima Stabia, scuole, impianti fognari, strade e marciapiedi: ecco le interpellanze

Prima Stabia, scuole, impianti fognari, strade e marciapiedi: ecco le interpellanze

Strade e marciapiedi dissestate e relativi lavori; scuole, rischio sismico, trasporto scolastico e mensa; impianto fognario e pulizia delle caditoie. Tre interpellanze sono state protocollate ieri mattina dai consiglieri comunali del gruppo di opposizione di centrodestra Prima Stabia. Si tratta di tematiche importantissime sulle quali chiediamo risposte all’amministrazione comunale, ovvero al sindaco e agli assessori competenti. In particolare crediamo sia fondamentale, viste le tante segnalazioni che ci sono pervenute, che il Comune provveda a dare spiegazioni in merito alla mappatura e ai lavori in corso alla scuola di ‘Postiglione’, la cui chiusura temporanea procurerà enormi disagi ai cittadini del quartiere.

#CastellammarediStabia #Castellammare #GaetanoCimmino #PrimaStabia

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Le scuole stabiesi sono all’anno zero: basta dormire, sicurezza tema prioritario

basta dormire, rischio crollo di calcinacci, umidità, aule chiuse, lavori infiniti e di facciata: le scuole di Castellammare di Stabia sono ancora all’anno zero.

Attendiamo mappa e rassicurazioni sul rischio sismico, così come sta avvenendo per moltissimi Comuni in provincia di Napoli. Amministrazione comunale, basta dormire. È tempo di andare a scuola. E intanto proprio in questi giorni gli istituti scolastici stabiesi stanno riprendendo le attività ed aule, corridoi e cortili tornano ad essere calcati da migliaia di studenti. Famiglie e studenti hanno bisogno di rassicurazioni sulla sicurezza, come da numerose segnalazioni pervenuteci. La scuola ‘F. Di Capua’ di via Napoli necessita di interventi urgenti a cornicioni, controsoffittature, interventi strutturali e quant’altro, non solamente di pulizia dalle erbacce. È con dispiacere che dobbiamo constatare il completo immobilismo sulla questione di amministrazione comunale e Assessorati competenti, Lavori pubblici e Scuola. Tralasciando per un attimo l’ennesimo affidamento diretto per la pulizia operata in questi giorni, c’è da sottolineare che i fondi per interventi strutturali, nazionali ed europei, ci sono ma bisogna presentare buoni progetti per beneficiarne. Invece si continua a dormire e a gestire in maniera pessima quei pochi soldi che il Comune ha a disposizione.
Non possiamo non soffermarci sulla questione del rischio sismico. In queste ore molti Comuni stanno facendo il punto della situazione individuando e risolvendo le criticità. A noi risulta che quest’opera non ha minimamente toccato le scuole di Castellammare. Se c’è una mappatura pretendiamo di esserne informati, così come bisogna fare con la cittadinanza tutta. È un tema talmente delicato su cui non si può scherzare né perdere tempo. E se la mappatura non esiste o è vecchia è necessario correre per realizzarla ex novo oppure aggiornarla.
Infine, c’è da sottolineare il dramma che stanno vivendo le famiglie della zona di ‘Postiglione’, dove la scuola del quartiere è ancora rinchiusa in un cantiere e resterà così chissà fino a quando. Se questa è la gestione dei lavori pubblici e dell’istruzione ci verrebbe solo da pregare e incrociare le dita. Ma per il bene dei cittadini, delle famiglie e degli studenti porteremo questi temi in consiglio comunale dove sindaco e assessori dovranno darci risposte esaustive.

#AScuolaCiVannoInostriFigli #LeScuoleDevonoEssereSIcure #CastellammarediStabia #Castellammare #GaetanoCimmino #PrimaStabia
Basta dormire, le scuole stabiesi sono all'anno zero, sicurezza tema prioritario

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Emergenza ratti: scene indegne di un paese civile

Emergenza ratti: scene indegne di un paese civile

Emergenza ratti: riprendo una nota di Vincenzo Ungaro.

Emergenza ratti: scene indegne di un paese civile. I cittadini hanno ingaggiato battaglie contro i topi. Solo sabato la derattizzazione, ma come si è giunti a queste pessime condizioni igienico-sanitarie? Chiediamo all’amministrazione comunale: Castellammare di Stabia tornerà mai in uno stato di cose ‘ordinario’?
Appena pochi giorni fa abbiamo segnalato le pietose condizioni di strade, nelle vicinanze delle scuole, dove scorrazzavano grossi ratti. La situazione, oggi, è addirittura peggiorata come ci segnalano i cittadini e come è facilmente documentabile attraverso incredibili video che girano sui social network. La derattizzazione straordinaria sarebbe stata programmata solo per sabato prossimo. Chiediamo all’amministrazione comunale: Castellammare di Stabia tornerà mai in uno stato ‘normale’ o ‘ordinario’? Queste continue emergenze igienico-sanitarie non sono certo degne di un paese civile. A rischio a questo punto ci sono residenti, esercenti, studenti che dovranno frequentare gli istituti e che potrebbero trovarsi in compagnia di animali pericolosi. Le segnalazioni si sprecano in centro come in periferia, al rione San Marco nelle scorse ore i cittadini hanno ingaggiato una vera e propria battaglia con i ratti. E addirittura utilizzando pistole ad aria compressa oltre che scope. Siamo al limite della decenza e vogliamo comprendere come è possibile arrivare a questo stato di cose. L’opera incredibile dei volontari ha restituito alla città angoli dimenticati, ma i cittadini pagano tasse altissime per ottenere in cambio dei servizi davvero indecenti. Castellammare è stanca di questo stato di cose, porteremo il caso dell’invasione di topi in consiglio comunale: l’amministrazione dovrà darci risposte e rassicurazioni sul futuro per la sicurezza di tutti gli stabiesi.

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Carenza di personale e crollo di soffitti: è questo il rilancio per il nostro ospedale?

Ospedale San Leonardo: Carenza di personale e crollo di soffitti: è questo il rilancio per il nostro ospedale?

Ospedale San Leonardo: sbarcherà il 14 settembre in assise, ne vedremo delle belle. Rilancio sì, ma a 360 gradi senza aspettare il pagamento di cambiali elettorali. Osservando le immagini del crollo del soffitto in un reparto e leggendo storie agghiaccianti riguardanti le attese dei pazienti per un esame viene da chiedersi: è questo ciò che intendevano gli esponenti del centrosinistra al governo quando parlavano di rilancio dell’ospedale ‘San Leonardo’ di Castellammare di Stabia? Tra pochi giorni il tema dell’ospedale verrà affrontato in consiglio comunale e in quella sede credo proprio che ne vedremo delle belle perché stiamo preparando interpellanze e dossier da presentare. In aula avremo anche l’onore di parlare direttamente con i vertici dell’Asl NA3 Sud. L’obiettivo, stando a quanto dichiarato da alcuni esponenti del Partito Democratico, sarebbe quello di riportare l’emodinamica a Castellammare, forse supplicando i soliti potentati politici regionali di riferimento che hanno sempre utilizzato il San Leonardo come un mercato dove fare spesa di voti di elezione in elezione. Questo, mentre l’ospedale cade a pezzi e se non è ancora completamente crollato lo dobbiamo solamente al coraggio e alla passione di professionisti che sorreggono i reparti. Il crollo del solaio, che solo fortunatamente non ha prodotto feriti, spinge a pensare ad una messa in sicurezza urgente. Senza pensare all’emergenza personale, al fatto che non si riescono talvolta a dare nemmeno le risposte più basilari all’utenza. Il nostro ospedale deve essere un’eccellenza che serve decine di Comuni, deve essere un punto di riferimento. Abbiamo visto con i nostri occhi le condizioni dell’ospedale e se si parla di rilancio bisogna farlo a 360 gradi, senza attendere il pagamento di ennesime cambiali elettorali che gettano solo fumo negli occhi di cittadini ed operatori stanchi di vivere in emergenza.

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ospedale san leonardo

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