Blitz antidemocratico in commissione Finanze. Daremo battaglia in consiglio comunale

Blitz antidemocratico in commissione Finanze. Daremo battaglia in consiglio comunale

Con un vero e proprio blitz la maggioranza politica, senza minimamente tenere conto della dialettica politica e del confronto con gli ex termali, ha votato ed approvato in commissione Finanze un provvedimento ‘emendato’ appena due giorni fa riguardante il futuro del termalismo a Castellammare di Stabia. Stigmatizzo questo comportamento antidemocratico e contro gli interessi degli ex lavoratori, già per troppo tempo lasciati da parte in questa vicenda. Ufficialmente gli emendamenti sono stati presentati il 3 marzo scorso e per questo avevamo chiesto alcuni giorni in più per visionare i documenti e valutarli. Invece i consiglieri di maggioranza hanno pensato bene di fare tutto da soli, senza tenere conto della complessità di una questione a cui è legato il futuro della città e il destino delle maestranze. Con gli stessi ex lavoratori ci eravamo già confrontati in commissione: una prova di dialogo avvenuta solo grazie all’impegno dell’opposizione.

Una prova che dimostrava quanto i cittadini potessero riavvicinarsi ed avere voce in capitolo in processi decisionali e strategici ‘chiave’ per Castellammare. Ora non posso non chiedermi quale possa essere il motivo della ‘fretta’ che rischia di mandare a monte mesi di duro lavoro: ancora speculazioni? Manovre poco chiare?

Sono deluso ed amareggiato: darò battaglia in consiglio comunale, non permetterò a questa maggioranza di far calare di nuovo su Castellammare un macigno dal quale sarà impossibile liberarsi.

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Terme, la fretta porterà al disastro. Vicesindaco gioca con il futuro della città e con i lavoratori

Terme, la fretta porterà al disastro. Vicesindaco gioca con il futuro della città e con i lavoratori

Andrea Di Martino ha esasperato i toni, ha chiuso porte in faccia, ha fretta perché dal termalismo, già affossato da loro, può scaturire un nuovo fallimento. La delibera è generica, senza obiettivi, pasticciata. Noi non staremo a questi giochi. Riassumendo: la maggioranza a maggio dello scorso anno, dopo aver rischiato di lasciare la villa comunale incompleta, per non perdere definitivamente il finanziamento, ha mentito. Ha legato, grazie ad alcune alchimie, i fondi del lungomare a quelli delle AnticheTerme ed ha affermato che queste ultime producevano reddito. Adesso che la bugia si sta consumando, a due mesi dalla dead line, si vende tutto il vendibile di Sint, si approva frettolosamente un progetto in commissione, nel quale nemmeno la stessa maggioranza crede, e lo si porta in consiglio comunale. Al termine di tutta questa fiera, nonostante le nostre aperture per il bene della città, e senza nemmeno soffermarsi per un secondo a riflettere sul becero modo di fare politica e sul disastro che si rischia di compiere, il vicesindaco Andrea Di Martino ha il coraggio di addossare colpe all’opposizione. Senza contare poi lo sforzo fatto dagli ex lavoratori e dai sindacati, ai quali la maggioranza ha chiuso la porta in faccia. Credo sia la prima volta nella storia della città che il centrosinistra si trovi in posizioni contrapposte rispetto a tutte le sigle sindacali.
Non mi spiego come possa fare certi ragionamenti una persona che ha sempre avuto nel corso degli anni un ruolo di primo piano nei governi che si sono succeduti alla guida di Palazzo Farnese. Stiamo vivendo un momento particolarmente delicato: per senso di responsabilità abbiamo effettuato aperture, abbiamo invitato al dialogo con le parti sociali, emenderemo un atto di indirizzo della maggioranza Pannullo completamente privo di contenuti. Il vicesindaco ha esasperato i toni, ha chiuso porte in faccia, ha fretta perché dal termalismo, già affossato da loro, può scaturire un nuovo fallimento. Un fallimento più che probabile visti gli atti e la caratura politica e istituzionale di chi ci troviamo davanti. E noi dovremmo stare a questi giochetti?
Entriamo per un momento nel merito della vicenda che approfondiremo in consiglio comunale. Il project financing può essere avviato in soli due casi: se gli interventi sono previsti nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche; se in autonomia un privato presenta un progetto, il Comune lo dichiara di pubblica utilità e lo inserisce nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche. La delibera che ci troviamo davanti non risponde a nessuno dei due casi, ma non solo. La delibera in questione è pasticciata e fin troppo generica: senza indicare gli obiettivi si rischia di rendere permanente la gestione provvisoria. Proprio per questo avevamo proposto di prevedere il Project Financing e inserirlo nel Piano Triennale allegando una relazione dettagliata con le ragioni della scelta e gli obiettivi da raggiungere.
Di Martino ha poi ancora il coraggio di definire sensata la chiusura verso la clausola sociale, ma è un vicesindaco poco aggiornato, un centrosinistra che poco guarda ai lavoratori. Attualmente possiamo contarne circa 90, inseriti nelle liste per la mobilità regionale, e non 150 che sono quelli che loro hanno licenziato.
Approfondiremo con forza il discorso su Sint, municipalizzata che poteva essere strategica e che invece devono continuamente salvare dal fallimento. Non regaleremo le terme, nostro bene più prezioso, a lobby già armate e pronte a scendere in campo. Appuntamento al 23 marzo prossimo in consiglio comunale.

Per contatti:

gaetanocimmino@gmail.com

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Cimitero, subito la manutenzione. Caso ‘Soget’, denuncia in Procura: rescindere il contratto con la società

Cimitero, subito la manutenzione. Caso ‘Soget’, denuncia in Procura: rescindere il contratto con la società

Cimitero di Castellammare. Solo per miracolo poche settimane fa, a causa di un crollo all’ingresso, nessuno è rimasto ferito. Previsti interventi per 2 milioni e 800mila euro: monitoreremo attentamente le procedure

Nel Cimitero di Castellammare l’emergenza è una realtà; il caso ‘Soget’ è diventato una telenovela senza fine; permangono le perplessità sulla zona di stazionamento dei messi della ‘Am Tecnology’; nessuna risposta sul degrado che invade le periferie.

Come avevamo già documentato, i cimiteri necessitano di un’approfondita opera di manutenzione che non può più essere rimandata. Nel nuovo cimitero destano preoccupazioni gli alberi mentre nel vecchio cimitero il degrado interessa i viali, le murature perimetrali, le cappelle private, gli immobili e le alberature: nelle scorse settimane si sono poi distaccati calcinacci dall’ingresso e solo la fortuna ha voluto che l’episodio è avvenuto quando il cimitero era chiuso. Si tratta di problematiche non di poco conto per le quali sono stati previsti tre diversi interventi per una spesa complessiva di 2 milioni e 800 mila euro: monitoreremo attentamente queste procedure affinché le visite ai propri cari non costituisca più un pericolo per l’incolumità dei cittadini.

Per quanto riguarda il caso dei loculi assegnati a cittadini non residenti si dovrebbe giungere finalmente ad una soluzione con l’approvazione nelle prossime settimane in consiglio comunale del nuovo regolamento cimiteriale. Alla conclusione dell’assegnazione, inoltre, risulteranno disponibili ancora circa 250 loculi. Per gli ossari, invece, è ancora in atto una verifica generale dei contratti sottoscritti per precisare la disponibilità residua: subito dopo si procedere alla definitiva assegnazione.

Su Soget, invece, ovvero la società che gestisce la riscossione tributi a Castellammare, l’amministrazione ha fatto sapere di aver presentato denuncia alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, senza però specificare quali fossero i profili d’illegittimità riscontrati e le anomalie segnalate alla magistratura. Il dubbio è che forse ci avevamo visto giusto fin dall’inizio su questa vicenda: perché non annullare il contratto?

Per contatti
gaetanocimmino@gmail.com

 

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