Scempio alle Nuove Terme di Stabia: un insulto all’intera città di Castellammare

Scempio alle Nuove Terme di Stabia: un insulto all’intera città di Castellammare

Questo scempio alle Terme di Stabia rappresenta un’enorme responsabilità di chi doveva garantire la sicurezza del complesso: un muro non tiene lontani gli imbecilli e i criminali, affossa solamente un settore già martoriato. La politica deve dire con chiarezza cosa fare delle Nuove e delle Antiche Terme: solo così si può ridare speranza ai tanti ex lavoratori.

Uno scempio, un pugno nello stomaco, un colpo al cuore, un insulto all’intera città di Castellammare di Stabia. A questo punto bisogna individuare i responsabili di tanta distruzione: la società partecipata ‘Sint’ avrebbe dovuto garantire la sicurezza del complesso delle Nuove Terme di Stabia di cui è proprietaria.

Bisogna individuare i responsabili che hanno generato questo scempio. Nel tempo c’è stato uno scaricabarile continuo tra l’allora amministrazione di Nicola Cuomo e Sint. È necessario mettere in campo azioni mirate allo sviluppo del complesso termale pensando al termalismo e non ad eventuali ‘spezzatini’ di ristoranti e bar. La politica deve dire con chiarezza cosa fare delle Nuove e delle Antiche Terme: solo così si può ridare speranza ai tanti ex lavoratori di Terme, stagionali compresi.

Sembra che sulla questione Terme non si raggiunga mai il fondo, bensì si continua a scavare. E così dopo la crisi, gli scioperi e i cortei, il fallimento della società durante il governo del centrosini’stra, il licenziamento dei lavoratori, i furti e i vandalismi, le udienze in Tribunale e le inchieste giudiziarie, le riunioni, le assemblee, le promesse, i consigli comunali, oggi ci ritroviamo a dover guardare immagini scioccanti per qualsiasi buon cittadino stabiese.

Nel momento in cui, mesi fa, la curatela fallimentare ha restituito a Sint il complesso delle Nuove Terme di Stabia, la nostra ‘ultima’ municipalizzata ha pensato bene, dopo i numerosi raid denunciati nelle strutture, di murare l’ingresso. Avevamo già parlato dell’inutilità di questo provvedimento e dello sfregio che già di per sé quei mattoni rappresentavano. Parliamo dello stesso muro che, come si vede dalle foto, è stato utilizzato da qualche imbecille per le sue presunte romanticherie.

E i raid nello stabilimento sono continuati. Tralasciando, se proprio dobbiamo, la situazione del parco idropinico dove sarebbe in corso una sistemazione (ma dove è anche ‘parcheggiato’ tranquillamente un cassone per i rifiuti), le condizioni del centro, dei reparti per le terapie e degli uffici è incredibile. Mentre chi doveva assicurare la sicurezza di un bene pubblico guardava chissà dove, c’è chi si è divertito a vandalizzare, a rompere, a distruggere, ad effettuare scorribande e a lasciarne i segni. Molto probabilmente il centro è ancora in piedi, e non è stato raso al suolo da qualche ‘inspiegabile’ incendio, solamente perché considerato un parco giochi da vandali, ladri ed altri idioti.

Quello che vediamo nelle foto doveva essere il fiore all’occhiello del termalismo stabiese: mentre noi discutiamo il termalismo muore. A questo punto pretendiamo che venga messo subito al sicuro tutto il salvabile, i beni ancora di valore che sono presenti nelle Nuove Terme. Questo è un danno per la collettività, per le casse pubbliche, qui si sta distruggendo Castellammare. Chi ha permesso tutto ciò deve andare a casa, Castellammare non dimenticherà ciò che è stato fatto ai suoi gioielli”.

Sulla pagina facebook Gaetano Cimmino potete trovare una documentazione fotografica dello stato in cui versano le Nuove terme di Stabia.

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Manutenzione illuminazione, rete fognaria e cimiteri: l’assessore non c’è.

Manutenzione illuminazione, rete fognaria e cimiteri: l’assessore non c’è.

Nella manutenzione delle strade in periferia griglie per l’acqua sostituite con l’asfalto. Assessore incompetente, lontano dai cittadini. Subito risposte su temi che da anni sono il cruccio degli stabiesi

La pubblica illuminazione, la rete fognaria, le condizioni delle aree cimiteriali, così come anche la manutenzione delle strade, sono solo alcuni dei problemi che da tempo affliggono la cittadinanza di Castellammare di Stabia, ne abbassano la qualità della vita, e rappresentano un indice esatto dell’inefficienza dell’assessore.
Abbiamo protocollato tre diversi question time, insieme a quello sul ‘Romeo Menti’, su tematiche assai sentite dagli stabiesi. Continueremo a denunciare pubblicamente che la periferia è in ginocchio e paga lo scotto di un immobilismo sfiancante. La sensazione è che Castellammare cade a pezzi: l’assessore ai Lavori pubblici Giulia D’Auria non ha per niente il polso della situazione, chiusa com’è nelle stanze del Palazzo.
Il tema degli impianti fognari è direttamente collegato a quello degli allagamenti: i cittadini di ‘Fondo d’Orto’, via Fontanelle e via Vecchie Fontanella (il sindaco lo ha potuto constatare con i propri occhi durante un recente sopralluogo) convivono da sempre con questo dramma. E allora ci chiediamo: a che punto sono i lavori, i collaudi e le consegne? I fondi a disposizione ci sono? Attendiamo una planimetria completa delle opere in corso e di quelle completate per valutare se i tempi di consegna sono stati rispettati e quali parti del territorio non sono ancora coperte da sistema fognario.
Nei due cimiteri persistono le condizioni di degrado che mettono a rischio l’incolumità dei cittadini e l’ignobile emergenza furti di oggetti dalle tombe: che fine hanno fatto tutte le promesse della campagna elettorale? Ieri addirittura si sarebbe staccato un pezzo cornicione nel cimitero vecchio che si è schiantato su una tomba: solo per miracolo non ci sono state conseguenze. Senza parlare della questione dei loculi di nuova costruzione non ancora assegnati con la graduatoria ferma, la problematica dell’esclusione dei cittadini non residenti a Castellammare e la fornitura delle luci. A che punto sono messa in sicurezza e assegnazioni?
La situazione della pubblica illuminazione, poi, è paradossale. Ci sono quartieri al buio di notte e luci accese di giorno; viali privati ‘tagliati’ fuori per la spending review e spreco di energia senza alcun senso. Chi deve controllare il corretto funzionamento degli impianti, con quali modalità è stata affidata la manutenzione?
Non possiamo non soffermarci sulla manutenzione stradale, perennemente in emergenza. Alcuni cittadini ci hanno segnalato che le griglie per la raccolta delle acque reflue sono state sostituite con gittate di asfalto. Siamo davvero senza parole, Castellammare non può restare in mano ad assessori incompetenti su argomenti così importanti per la vita quotidiana degli stabiesi.
Sono pronti i question time relativi agli argomenti sopra trattati.

 

 

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