La rivoluzione deve partire dal centro antico,

che rappresenta il #cuore di #Castellammare di Stabia, perché noi crediamo nel progetto di una città a vocazione turistica. Il centro antico deve tornare ad essere il motore vivo della città di Castellammare di Stabia. Non è possibile che una certa classe politica al governo abbia ridotto la zona in quelle condizioni pietose. In questi giorni ho passeggiato per il quartiere, ho ascoltato i cittadini che mi hanno esposto numerose criticità ed ho visto quanto degrado c’è nei luoghi che dovrebbero essere il vanto di tutti gli stabiesi. Ci sono zone abbandonate da anni che vanno liberate dagli extracomunitari irregolari, anche tramite azioni di dura repressione, così come le aree controllate dalla criminalità organizzata e dai venditori di morte. Se si coniuga poi il centro antico con l’area del fronte a mare, dove sorgono i pontili e si valorizzano le vie del mare liberandole ancora una volta dall’odioso fenomeno del parcheggio abusivo, la rinascita del quartiere sarà possibile. Il centro storico della città è fatto di scorci stupendi, di impegno sociale, di persone straordinarie, di ragazzi che calciano un pallone su un campo polveroso. Ma è fatto anche di occasioni sprecate, di degrado, di chiodi arrugginiti che sporgono dalle pareti, di solai che non reggono la pioggia. Nelle ultime ore mi sono recato anche presso l’oratorio: qui bisogna intervenire subito con un tavolo di concertazione affinché venga recuperata l’intera struttura che comprende anche un campetto da calcio e che rappresenta un luogo di ritrovo per persone impegnate nell’associazionismo e nel sociale e che mettono anima e corpo affinché i ragazzi del centro antico non si allontanino dalla retta via.

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